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Archive for the ‘Antirazzismo’ Category

#25ottobre a Verona: Giornata Antifascista e Antirazzista

October 22nd, 2014 Comments off

Sabato 25 ottobre sarà per Verona una Giornata Antifascista e Antirazzista, promossa dall’Assemblea 25 Ottobre. La giornata prevede un momento di confronto pubblico la mattina, con la partecipazione di Saverio Ferrari, ed un corteo il pomeriggio che terminerà con un concerto in Piazza delle Poste. Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa diffuso dagli organizzatori.

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Comunicato Stampa

ASSEMBLEA 25 OTTOBRE

 

#25Ott LDGiornata antifascista e antirazzista del 25 ottobre 2014

Perché il mancato concerto dei 99 Posse è un esempio piccolo piccolo, ma emblematico, di chi comanda a Verona! Perché l’aggressione squasdrista dello scorso anno in università, invece, ne è una rappresentazione gigantesca passata perlopiù sotto silenzio! Perché i continui attacchi alle persone omossessuali, bissessuali e transessuali hanno fatto di Verona centro del nuovo integralismo omo-bi-transfobico! Perché la morte di Nicola Tommasoli (e le centinaia di aggressioni di stampo razzista perpetrate quotidianamente) non è “un caso su un milione”, ma la diretta conseguenza del clima di intolleranza che regna a Verona! Perché la classe politica che governa questa città, sindaco in testa, ha precise e pesanti responsabilitàin tutto ciò: l’antifascismo non è una bandierina da sventolare, ma un valore da riaffermare ogni giorno!

Per tutti questi motivi sabato 25 ottobre sarà una giornata dedicata ai temi dell’antifascismo e dell’antirazzismo, preludio di un percorso che si articolerà in diverse iniziative, alcune delle quali assumeranno carattere permanente, al fine di denunciare e tenere monitorata la situazione politica e sociale di una città da molti anni laboratorio e “simbolo” delle destre vecchie e nuove.

La giornata del 25 inizierà alle 10.30 presso la sala conferenze della terza circoscizione in via Brunelleschi (quartiere Stadio), per l’appuntamento con lo storico milanese Saverio Ferrari, fra i fondatori dell’Osservatorio Democratico sulle nuove destre.

Nell’occasione verrà presentato il dossier a cura dell’Assemblea 25 ottobreintitolato “A Verona tutta l’erba è uno (s)fascio” (2001-2014), che dovrebbe essere la prima tappa per la costruzione di un Osservatorio antifascista e antirazzista a Verona.

Il pomeriggio alle 14.30 concentramento nel piazzale della stazione di Porta Nuova per il corteo che attraverserà le vie del centro fino a piazza Indipendenza (piazza delle Poste). La manifestazione percorrerà via Città di Nimes, via Giberti, via Valverde per sbucare nei pressi dei portoni della Bra, una sosta in piazza Bra, poi stradone San Fermo e un’altra sosta per ricordare Nicola Tommasoli e tutte le vittime dei pestaggi avvenuti in questa città, lungadige Rubele fino a ponte del Popolo con un’ulteriore sosta per un intervento di controinformazione sulla situazione di Veronetta e dei migranti, sottoposti in queste settimane all’operazione “Mos Maiorum”. L’arrivo è previsto per le 19.00 in piazza delle Poste, dove si terrà un concerto di chiusura con la partecipazione di artisti locali.

 

#Verona #Antifa #Corteo #25ottobre

 

Promuove la manifestazione: ASSEMBLEA per il 25 OTTOBRE

– Kollettivo Autonomo Antifascista – Verona

– Circolo Pink LGBTE – Verona

– Ross@ Verona

– Partito dei Comunisti Italiani – Verona

– Rifondazione Comunista – Verona

– Partito Comunista – Verona

 

Per info e adesioni: assemblea25ottobre@autoproduzioni.net

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Imbrattata nella notte con una svastica la targa dell’ANED Verona

May 12th, 2014 Comments off

10338294_760907180609212_101140963788519661_nImbrattata nella notte con una svastica la targa dell’Associazione Nazionale Ex Deportati Politici nei Campi Nazisti. La sede dell’ANED di Verona si trova in zona stadio.
Di seguito il comunicato diffuso:
“Questa mattina, lunedì 12 maggio, nell’aprire la sezione veronese dell’ANED, Associazione Nazionale ex deportati nei campi nazisti, in via Arnolfo di Cambio 17 (zona stadio!) abbiamo trovato la targa in marmo dell’associazione oltraggiata da una svastica tracciata in nero con una bomboletta spray e cancellati coperti di nero gli orari di apertura.
Il fatto si commenta da solo, chi oltraggia l’associazione che riunisce gli ex deportati viventi e i familiari degli uccisi nei KZ nazisti, intende inneggiare a uno dei periodi più oscuri della storia: 11 milioni di persone finite nell’orrore dei Campi perché considerate ‘diverse’, ebrei, politici, omosessuali, zingari, ‘asociali’, disertori… L’azione è tanto più odiosa perché prende di mira chi già ha atrocemente sofferto a causa dell’ideologia nazista e fascista: solo a Verona e provincia oltre 300 persone che si sono volute cancellare nei forni crematori e nelle camere a gas e i cui nomi e la cui memoria Aned intende tenere costantemente in vita!”

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“QUANDO L’INGIUSTIZIA DIVENTA LEGGE, DISOBBEDIRE DIVENTA UN DOVERE!”

April 29th, 2014 Comments off

“QUANDO L’INGIUSTIZIA DIVENTA LEGGE, DISOBBEDIRE DIVENTA UN DOVERE!” Questo il senso del volantino, firmato Cittadin* Disgustat*, che da un paio di giorni gira sul web invitando, appunto, la cittadinanza a disobbedire pubblicamente all’ultima ordinanda firmata Flavio Tosi. Quella, per intenderci, che vieta (pena la contravvenzione) di distribuire cibo e bevande ai senzatetto nella zona intorno a Piazza delle Erbe.

“Mercoledì 30 aprile, nel 6° anniversario dell’uccisione di Nicola Tommasoli, durante la serata organizzata in Piazza delle Poste violeremo questa ordinanza palesemente odiosa e discriminatoria ed invitiamo tutta la cittadinanza a fare altrettanto” spiegano gli organizzatori della manifestazione (Kollettivo Autonomo, Circolo Pink, Gruppi e Movimenti Antifascisti). “La figura di Flavio Tosi Sindaco-Sceriffo ritorna puntuale ad ogni campagna elettorale. Da quando nel 2007 è stato eletto sindaco non ha fatto altro che soffiare sul fuoco dell’intolleranza per ottenere consensi. Nominando noti neofascisti nei posti chiave della sua amministrazione ha di fatto favorito la propaganda xenofoba di movimenti razzisti come Casa Pound o il Veneto Fronte Skinhead. Il risultato sono decine di aggressioni a sfondo razzista ed un clima in città non proprio tranquillo per gli/le antifascist*. Si pensi solo alle incursioni in Università e nei locali di Veronetta dello scorso anno, il cui protagonista fu un consigliere di circoscrizione della Lista Tosi”.

“È indispensabile che l’auto-organizzazione dal basso riesca a produrre un’efficace opposizione a questo sindaco ed alle sue politiche. Non possono essere sempre le classi più deboli a dover pagare per la popolarità di Tosi e della Lega!”

L’appuntamento lanciato è quindi per le ore 18.00 a Porta Leoni, dove avvenne l’aggressione a Nicola e dove verranno ricordate le vittime del fascismo (vecchio e nuovo). Alle 20.00 partirà il corteo diretto verso Piazza delle Poste dove la serata si concluderà con musica e letture.

anti clochard tommasoli bozza

Inaugurazione Palestra Popolare Veronetta

April 26th, 2014 Comments off

Il 1 aprile 2014 verrà avviato al circolo Pink in via Scrimiari 7A il progetto di una palestra popolare autogestita, che prenderà provvisoriamente il nome dello storico quartiere veronese.
L’idea, o meglio, l’esigenza di una palestra nasce come risposta a molteplici problematiche/considerazioni riguardanti in primis la città di Verona, ma anche il lavoro che altri compagni dei centri sociali svolgono quotidianamente nei loro spazi.
Sul nostro territorio esistono solamente palestre in cui le logiche del profitto e della legge del più forte sovrastano ogni rapporto etico tra chi le frequenta. Non è raro, inoltre, una volta dentro, trovarsi di fronte giovani neofascisti di Forza Nuova, Blocco Studentesco e relativi simpatizzanti che non aspettano altro che potersi sfogare.
La palestra popolare, quindi, rifiuta le logiche del profitto e la cultura dell’apparire delle palestre capitaliste. È un’esperienza di autogestione in cui valori quali uguaglianza e rispetto costituiscono la base degli allenamenti, in cui razzismo e xenofobia che caratterizzano questa città vengono spazzati via, in cui chi non può permettersi di spendere centinaia di euro nelle palestre comuni possa comunque allenarsi assieme ad altre persone che abbiano un pensiero comune.
L’aggregazione che una palestra popolore porta è elemento fondamentale nella costruzione di un movimento che combatta le ingiustizie sociali e che lotti per ottenere i diritti dei quali ogni giorno veniamo privati.
E se più avanti si sentirà l’esigenza di avere spazi più grandi, dove si possano allenare duecento persone invece che venti, vuol dire che saremo in abbastanza per poter realizzare questo desiderio.
Palestra Popolare VERONETTA
Kollettivo Autonomo Antifascista Verona

 

C.I.E. e repressione

April 26th, 2014 Comments off

I C.I.E., istituiti nel 1998 dalla legge sull’immigrazione Turco-Napolitano, allora denominati centri di permanenza temporanea, sono strutture nelle quali vengono reclusi i cittadini stranieri sprovvisti di regolare titolo di soggiorno. I migranti si trovano all’interno di questi centri con lo status di trattenuti o ospiti, ma la loro permanenza corrisponde di fatto a una detenzione. Sono quindi privati della loro libertà personale per il fatto di aver violato una disposizione amministrativa.
Di fatto i centri sono inadeguati a garantire condizioni di permanenza dignitose ai migranti trattenuti, le norme che regolano la vita all’interno dei cie sono particolarmente rigide e restrittive tali da rendere afflittive le condizioni di trattenimento.
Oggi, a sedici anni dalla loro istituzione, il sistema della detenzione amministrativa nel contrasto dell’immigrazione irregolare ha avuto una modesta rilevanza e una scarsa efficacia, tuttavia gli ultimi governi non hanno mostrato l’intenzione di chiudere questi centri-lager e di non rispondere più con politiche securitarie ai bisogni di uomini e donne.
Solo i migranti trattenuti nei cie hanno saputo ribadire, con modalità di lotta anche estreme, un diritto alla vita. Vivere significa anche essere liberi di spostarsi, di migrare in base alle proprie esigenze. Le lotte degli ultimi anni hanno posto un unico e grande imperativo: chiudere tutti i cie. Alcuni di essi sono già stati chiusi, non per il buon cuore delle istituzioni, ma per le devastazioni e le rivolte scoppiate all’interno. Il 2011 sarà ricordato come l’anno più caldo nei centri di identificazione ed espulsione: scioperi della fame, autolesionismo, incendi, evasioni e rivolte. I migranti hanno voluto così riconquistare il proprio diritto a viaggiare, non riconosciuto per le vie legali.
Nonostante i più lieti preannunci, come la riduzione del tempo di permanenza all’interno di un C.I.E. a un mese, è assente ogni tentativo di sperimentare strumenti meno afflittivi. Anzi la repressione si prospetta più dura ma lontana. Con l’ultimo accordo di cooperazione militare tra Italia e Libia, sottoscritto a Roma il 28 novembre 2013 dai ministri della difesa Mario Mauro e Abdullah Al-Thinni, è stato autorizzato l’impiego di droni italiani per missioni a supporto delle autorità libiche per le attività di controllo del confine sud del paese. L’obiettivo è quello di intercettare gli automezzi dei migranti quando attraversano il Sahara e i militari libici potranno intervenire per detenerli e deportarli. Ecco quindi che dietro la finta sensibilità di ministri e capetti di fronte ai cadaveri sulle spiagge di Lampedusa, di fronte a un numero spaventoso di esseri umani che incontrano la morte tentando la fuga per un avvenire migliore, si nasconde il volto noto della repressione che viene incontro alle necessità con navi da guerra e droni.

Lega ladrona! L’ autonomia dal basso non perdona!

April 26th, 2014 Comments off

Si è conclusa la giornata di mobilitazione contro i leghisti che questo pomeriggio hanno invaso la città, richiamati all’ordine dai loro porci comandanti, in difesa degli arrestati nei giorni scorsi, accusati di aver creato un’ associazione con finalità di terrorismo, eversione dell’ordine democratico e fabbricazione e detenzione di armi da guerra. I leader della Lega Nord (Salvini, Tosi, Bossi, Maroni, ecc…), è bene ricordarlo, sono gli stessi signori che hanno consentito, con la loro permanenza al governo per vent’anni, che la destra neoliberista berlusconiana distruggesse completamente quel poco di stato sociale rimasto in piedi dalle lotte degli anni ’70. Gli stessi signori che hanno reso invivibili città altrimenti splendide, come Verona, grazie ai loro folli deliri securitari infarciti di propaganda xenofoba della peggior specie. Gli stessi signori che siedono in parlamento da vent’anni, e che governano le tre più popolose regioni del nord senza essere in grado di ostacolare il furto perpetrato impunemente, ai danni delle classi sociali più deboli, da parte di governi, banche e multinazionali. Gli stessi che hanno firmato le leggi più infami del ventennio berlusconiano, come la Bossi-Fini, che ha scientificamente abolito il “diritto alla dignità” dei cittadini migranti e contribuito a condurre alla barbarie i rapporti umani in una società già gravemente impoverita dalla crisi economica e dall’Austerity della trojka (FMI-UE-BCE). Gli stessi che fanno affari coi soldi pubblici con la ‘ndrangheta mentre consentono speculazioni mastodontiche che devastano i nostri territori, altroché “padroni a casa nostra“!
Gli stessi che nascondono diamanti in Nuova Zelanda mentre pensionati ed operai non arrivano alla fine del mese, vengono sfrattati e gettati in strada grazie alle loro scellerate politiche ultraconservatrici.Oggi un gruppo di militant* antifascist*, si è diretto in piazza dei Signori, tentando di interrompere il comizio in corso e costringendo i celerini a “blindare” la piazza per difendere i leghisti. L’intervento delle forze dell’Ordine ha obbligato i/le militant* a ripiegare. Un secondo tentativo di avvicinarsi alla piazza è stato stroncato nei pressi di piazza Erbe dalla polizia che è riuscita a fermare e identificare alcun* compagn* che hanno tentato la fuga tra i vicoli del centro cittadino.
Abbiamo voluto ribadire , con la rabbia repressa e accumulata nei mesi e anni passati a ingoiare la merda di questa città e della politica di Tosi&co, che la Lega non è ben voluta. Continueremo ogni giorno ad opporci, raccoglieremo le macerie sociali, risultato di vent’anni di governi neoliberisti, rivolgendo verso i responsabili di questo vuoto sociale (sotto forma di conflitto) la rabbia accumulata e il bisogno di riappropriazione di spazi e diritti. L’obiettivo è un percorso politico autonomo che rappresenti un’alternativa per Verona, da troppo tempo soffocata sotto una cappa di ottusità, ignoranza e intolleranza.

Kollettivo Autonomo Antifascista Verona